Valeriani: deficit discariche non solo a Roma ma in tutto il Lazio

Roma – “La carenza di discariche di servizio non riguarda solo Roma e la sua provincia ma interessa anche le province di Frosinone e Latina. Di conseguenza, il Lazio presenta un evidente deficit impiantistico per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Tolta la provincia di Viterbo e la parte nord della provincia di Roma, infatti, con la recente chiusura della discarica di Colleferro, annunciata con largo anticipo, il resto del territorio regionale e’ sprovvisto di questa tipologia di impianti”. Lo ha detto l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, illustrando il piano Rifiuti 2019/25 nella commissione competente che ha iniziato l’esame della proposta.

“A partire da Roma per arrivare alla provincia di Latina e presto anche a quella di Frosinone, non ci sono siti per lo smaltimento degli scarti, una situazione che di fatto impedisce di chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno dei confini regionali- ha aggiunto Valeriani- A questo si aggiunge la condizione della provincia di Rieti, dove non e’ presente alcun tipo di impianto per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Rieti, infatti, si appoggia interamente alla provincia di Viterbo per la lavorazione dei propri rifiuti”. L’assessore e’ arrivato a questa conclusione dopo avere ricordato che “al mese di luglio 2019 le volumetrie residue di discarica (nel Lazio, ndr) sono le seguenti: “La discarica MAD Srl – localita’ Fosso Crepacuore – Civitavecchia (RM) ha una volumetria residua utile di 183.904 metri cubi; la discarica MAD Srl – localita’ Cerreto, snc – Roccasecca (FR) ha una volumetria residua utile di 119.263 metri cubi. Questa discarica ha termine al 14 maggio 2020 per effetto della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 marzo 2019; la discarica Ecologia Viterbo – localita’ Le Fornaci – Viterbo ha una volumetria residua utile di 12.000 metri cubi con ampliamento di 275.000 metri cubi autorizzato a settembre 2019;la discarica Lazio Ambiente e’ stata definitivamente chiusa, pertanto non c’e’ volumetria residua dal 2020”.