Lazio-Napoli un tempo ciascuno (ma vale il secondo)

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    Lazio-Napoli un tempo ciascuno (ma vale il secondo): 1-4 –

    Il primo tempo lo ha vinto meritatamente la Lazio, con un gol di De Vrij su assist di Immobile. I biancoazzurri, in tenuta biancoceleste – ma sono biancocelesti anche i napoletani, oggi in tenuta scura – hanno dominato per tutti i 45 minuti contro un Napoli che ha fatto di tutto per non soccombere al gol di De Vrij alla mezz’ora.

    Poi il tragico, per i laziali, secondo tempo, cominciato con la notizia che De Vrij è costretto a rimanere nello spogliatoio per il riacutizzarsi di problemi fisici che già alla vigilia avevano messo in dubbio la sua presenza oggi all’Olimpico. Il povero Inzaghi, privo di Wallace da tempo e ora senza il centrale difensore olandese, dopo aver dovuto rinunciare al 25′ a Bastos, sostituito da Marusic, ha dovuto inventarsi una difesa di nuovo tipo, senza un difensore centrale di ruolo a disposizione.

    Dries Mertens

    Dries Mertens

    Al posto di De Vrij entra Murgia, obbligando il mister a rivoluzionare tutta la squadra: tu Leiva vai un po’ più indietro, tu Murgia vai un po’ più avanti, Basta fai miracoli avanti e indrè, Radu mi raccomando non prendere il secondo giallo, se no è la fine.

    E i miracoli la Lazio li fa, senza l’aiuto di San Gennaro, fino a quando il santo partenopeo si decide a dare una mano ai conterranei. Lo fa al 9′ del secondo tempo: calcio d’angolo di Ghoulam che calcia sul secondo palo dove Albiol si avventa calciando con il destro al volo, Strakosha respinge ma nell’area piccola ribadisce prima di tutti Koulibaly per l’1-1.

    La Lazio a questo punto ha paura. Insicura in difesa, teme il ritorno in forze del Napoli, rinfrancato dal gol di Koulibaly. Passano appena due minuti e il Napoli ribalta il risultato: Hamsik serve in area Callejon che con un diagonale mancino non dà scampo a Strakosha.

    Altri 3 minuti e arriva il terzo gol, un capolavoro di Mertens: Jorginho lancia il belga in profondità, Strakosha in uscita lo anticipa costringendolo a defilarsi ma lui non si arrende e si inventa un gol pazzesco con un pallonetto da fuori area che Strakosha vede insaccarsi dietro di lui, che non riesce a raggiungere in tempo la sua postazione.

    Inzaghi le prova tutte. Fa entrare Lukaku al posto di Milinkovic Savic, ma non cambia niente. Poi, piove sul bagnato. Al 28′ del secondo tempo Basta finisce a terra con un probabile stiramento. Fuori in barella, ma il sostituto non c’è, i tre cambi sono stati fatti tutti. Lazio in dieci, quindi, con una difesa ancor più rimaneggiata, contro un Napoli che dilaga.

    In pieno recupero, arriva la tegola inaspettata. Parolo scivola in area travolgendo Zielinski. Fallo involontario, ma in area è rigore. Jorginho non perdona.

    La Lazio, nonostante i 4 gol al passivo, esce dall’Olimpico a testa alta. Ora, però, Inzaghi dovrà inventare la difesa per le prossime gare e non sarà facile, senza Wallace e senza Basta, e chissà se recupereranno in tempo Bastos e De Vrij. Ma ai miracoli di Simone Inzaghi siamo abituati e una soluzione la troverà. San Gennaro non lo avrà contro per diversi mesi.

    Arrigo d’Armiento

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