Il Messaggero Cronaca di Roma Tipografo licenzia i dipendenti chiude l’azienda e si impicca

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    «Sono stanco di elemosinare ciò che mi spetta». Cesare Gabriele Minniti, 57 anni, imprenditore di Lanuvio, si è suicidato nella sua azienda di Pomezia per i crediti che da mesi non riusciva a riscuotere dai clienti. Per quel denaro che forse se avesse incassato dopo tanti lavori eseguiti, consegnati e non ancora saldati gli avrebbe salvato la vita. L’imprenditore ha scelto di togliersi la vita impiccandosi all’interno della tipografia, la Ikona di via Bolivia 16, che per anni era stata una delle sue ragioni di vita e che era stato costretto a chiudere alla fine del 2011, licenziando tutti i dipendenti. A trovare il cadavere è stata Fiorella, la compagna con cui viveva dopo la separazione dalla moglie e che lo aveva cercato per ore. «L’ennesima vittima della crisi», ha detto ieri sera la donna, disperata, con la voce rotta dal pianto all’uscita dall’obitorio dove ha dato un ultimo bacio all’uomo con cui avrebbe voluto passare la vita e che la crisi le ha portato via. In mattinata Minniti l’aveva salutata dicendole che sarebbe uscito e che si sarebbero rivisti poche ore dopo. … …. (MOIRA DI MARIO)

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