Il Tempo Cronaca di Roma La collega avvocato: «Viveva per il lavoro»

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    «Sono sconvolta. Andrea Pedronièuncollegacheincontravo tutti i giorni in Tribunale. Sempre di corsa, trafelato, saltava da un’aula all’altra» L’avvocato Irma Conti non si capacita che quel collega così attivo, dedito al suo lavoro, sempre impegnato, solare ora nonc’è più.Mortoaffogato, risucchiato dentro un’oscura grotta marina dal nome sinistro, comeinunfilmdell’orrore, aPalinuro inunasplendida giornata di sole. Un incidente dimare,proprioluichediquella passione per le immersioni subacquee nei tetri corridoi di Piazzale Clodio non ne faceva parola. Certemente non con queicolleghiconiqualidivideva la passione per il lavoro. «Sempre alle prese con un processo, che preparava con grande scrupolo e passione – prosegue l’avvocato Conti – Ho il fiato sospeso. Adesso mi vengonoinmentedettagli dell’ultima volta che ci siamo incontrati. C’eravamoripromessi di approfondire una vicendaprocessualesualcuniaspetti dubbiosi». Insomma un avvocato pienamente soddisfatto della sua vita professionale. «Galvanico,semprepronto alla battuta, mai un’ombra, una malinconia sul volto. Ripeto unuomosolare. Sisentivarealizzato, aveva una grande passione per quello che faceva. Era un avvocato penalista e credo che lavorasse in proprio. Nellasuaprofessionedava il massimo. Non si risparmiavacerto. StudioinPrati, vicinoalTribunale. Epoiuncontrattodidottoratodi ricercaall’Università di Cassino come dottore di procedura penale». A piazzale Clodio quando si tornava dalle ferie non c’era tempo di parlare di vacanze. …. … …

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