La Lazio perde a Napoli e saluta il quarto posto

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    La lazio perde a Napoli, saluta il quarto posto, viene scavalcata dalla Roma, in attesa di Genoa-Milan.  Già, perchè anche i rossoneri potrebbero posizionarsi davanti in classifica. Insomma, non certo una giornata positiva per i ragazzi di Inzaghi.

    Perdere a Napoli, d’altronde, non può essere considerato un risultato disastroso. Però dopo il gol dell’1-2 di Immobile si poteva sperare di rimontare. Il risultato era in bilico e nel calcio, si sa, nulla è mai scontato. E invece di lì a pochi minuti Acerbi si fa buttare fuori ed è di nuovo buoio pesto.

    Ci può stare perdere al San Paolo, abbiamo detto. Ma per onor del vero va ricordato che la squadra di mister Ancelotti era priva di giocatori come Koulibaly, Allan, Hamsik e Insigne. Sembre temibile per carità ma con piu’ di qualche freccia in meno al suo arco.

    I biancocelesti sicuramente potevano far di piu’, almeno potevano mettere maggiormente sotto pressione la squadra campana che con tutte quelle assenze rischiava di perdere qualche punto di riferimento o quantomeno un po’ di equilibrio. E invece la Lazio ha retto una mezz’oretta. Prima Mertens, al suo primo centro stagionale, e 7 minuti dopo Milik hanno messo il risultato quasi al sicuro.

    Nella ripresa un paio di pali dei padroni di casa danno la sensazione che possono partire i titoli di coda sul match. E invece al minuto 64 Immobile, su assist del neo entrato Correa, riapre il risultato. Inutilmente. Perchè subito dopo Acerbi, come detto, si fa buttare fuori. Quello che poteva essere entusiasmo per una partita riaperta, nel breve volgere di pochi istanti diventa un boomerang psicologico.

    Ma la tristezza vera arriva quando ci si ferma a riflettere che tutto sommato la Lazio sta facendo il suo.

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