Prima giornata prove concorso psicologi, domani si replica foto

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Roma – Tutti seduti ai banchi anche nel pomeriggio all’hotel Ergife di Roma per la prima giornata del concorso per psicologi, che vede 4mila candidati in lizza per 33 posti da dirigente disponibili nel Lazio.

La prova, che nella giornata di oggi ha coinvolto circa 2mila partecipanti (scaglionati in due turni, mattina e pomeriggio), e’ consistita in un test a crocette: trenta domande per un’ora di tempo. Chiusura pero’ a tarda serata a causa di problemi relativi ai quesiti contenuti nei fogli che sono stati distribuiti ai candidati. E rischio ricorsi.

Per passare la prima selezione bisognera’ avere raggiunto un punteggio minimo di almeno 21 su 30 (i test saranno analizzati con lettura ottica), si passera’ poi allo screening dei curricula e quindi ciascun candidato trovera’ sulla pagina della Asl Roma 2 (che gestisce la procedura del concorso) una scheda di valutazione contenente sia il punteggio ottenuto della prova scritta sia quello inerente il proprio curriculum.

Si proseguira’ ancora con la seconda prova, durante la quale i candidati dovranno analizzare un caso clinico; infine ci sara’ un’ultima prova orale.

Domani, sempre all’Ergife, e’ intanto in programma la seconda giornata di selezioni, che vedra’ di nuovo circa 2mila partecipanti, sempre scaglionati tra mattina e pomeriggio. Da quanto apprende l’agenzia Dire, durante il concorso sono state rispettate “tutte le norme di sicurezza anti-Covid” previste per garantire lo svolgimento del concorso nella massima sicurezza”.

I partecipanti hanno parlato di “file ordinate, con percorsi indicati da nastro segnaletico e transenne”, ma anche di “distanziamento assicurato” e, naturalmente, di “rilevazione della temperatura all’ingresso” con un termoscanner. Gli organizzatori del concorso hanno inoltre fornito ai candidati “gel per disinfettare le mani e addirittura distribuito mascherine Ffp2”.

Ma dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’opportunita’ di tenere o meno il concorso, considerata l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, c’era malcontento o timore di possibili contagi tra i partecipanti? “Non c’era preoccupazione, eravamo tutti molto determinati- ha raccontato una candidata alla Dire- in Italia siamo piu’ di 100mila, nel Lazio siamo oltre 20mila e di fatto i dipendenti pubblici sono circa 800, che non vanno assolutamente a coprire il fabbisogno dei cittadini. C’e’ un grande bisogno di psicologi”.

Nessun accenno alla polemica, dunque? “I commissari si sono detti dispiaciuti di quanto accaduto nei giorni scorsi- ha raccontato ancora la candidata alla Dire- loro tengono molto a questo concorso perche’ c’e’ una forte necessita’ di psicologi, soprattutto in questo momento di emergenza. D’altronde la nostra e’ una professione sanitaria esattamente come le altre.”

“Prima che iniziasse la prova, ci e’ venuta a trovare anche la direttrice generale della Asl Roma 2, la dottoressa Flori Degrassi, che ha parlato dell’esigenza di un ricambio generazionale in questo settore, dal momento che sono tantissimi gli psicologi andati in pensione. Al di la’ dei 33 posti disponibili per dirigenti, quindi, ci hanno detto che c’e’ l’intenzione di mantenere una graduatoria con 500 posti da cui ‘pescare’ nei prossimi tre anni”.

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